Ruoli aziendali in inglese: le principali sigle e le loro mansioni

Imparare i ruoli aziendali in inglese significa attribuire determinati vocaboli e acronimi a posizioni funzionali che, nel mondo anglosassone, sono ascrivibili a precise mansioni.

Solo negli ultimi anni, nel contesto lavorativo italiano, sono diventati di uso comune alcuni termini specifici, mentre nel passato i ruoli aziendali rappresentavano realtà piuttosto circoscritte e non erano associate a un organigramma diversificato e ramificato nei minimi dettagli, dal vertice alle posizioni operative e di supporto.

Ad oggi il business English, ovvero il segmento linguistico utilizzato nel mondo delle realtà imprenditoriali e dei professionisti, sta acquistando progressivamente un’importanza sempre più rilevante, indipendentemente dai settori di competenza.

Acquisire i termini più importanti, nell’ambito della propria area professionale, è quindi determinante.
Approcciarsi al business English e approfondirne il microcosmo è un passo indispensabile da compiere per procedere verso una carriera di ampio respiro, dai contorni internazionali e sempre più globali.
Comunicare in modo efficace e assertivo con collaboratori, clienti e fornitori è fondamentale per conferire un autentico valore aggiunto alle proprie abilità.

Fino a qualche decennio fa, tuttavia, il business English faceva parte di un bagaglio teorico separato rispetto all’insegnamento della lingua inglese cosiddetta tradizionale, mentre oggi questo microlinguaggio è concepito in maniera dinamica e, contrariamente al passato, i concetti di base sono espressi attraverso conversazioni e situazioni-tipo, per aiutare chi sta imparando a calarsi concretamente nelle situazioni e a riprodurle in autonomia, quando sarà il momento adatto.

Con riferimento specifico ai ruoli aziendali in inglese, la loro conoscenza non può prescindere dall’apprendimento degli acronimi a essi associati, poiché nel mondo anglosassone vi è un ampio utilizzo delle sigle, a cominciare dai biglietti da visita, dai siti web e dalle presentazioni standard, passando per le audioconferenze e le interazioni vis-à-vis.

Di seguito è stato elaborato un minivocabolario utile a questo scopo, da tenere con sé e comprendere.
Ogni ruolo aziendale in inglese è affiancato dalla traduzione in italiano e, laddove ve ne sia la necessità, da una spiegazione sintetica delle attività correlate.

L’importanza delle abbreviazioni nel business English: alcuni cenni

Poiché la lingua inglese è essenzialmente sintetica, soprattutto se comparata a quella italiana, questa caratteristica si concretizza, in particolare, nell’ampio utilizzo delle sigle, per ciò che concerne i ruoli funzionali in un’azienda.
Spesso, nel mondo del business vi è la necessità di individuare rapidamente una qualifica, ed è proprio per tale ragione che vi è un notevole impiego delle abbreviazioni.
Queste ultime, peraltro, sono diventate piuttosto diffuse nella lingua italiana, anche se la tendenza generale è quella di fare confusione tra una qualifica e l’altra, con il risultato che spesso le aree funzionali sono fraintese.

Le sigle più diffuse e utilizzate per definire i ruoli aziendali in lingua inglese

Il mondo del business è letteralmente impregnato di vocaboli di derivazione anglosassone, che spesso rendono le comunicazioni verbali e scritte più fluide e veloci.
Per utilizzare gli acronimi al meglio, è però opportuno conoscere i più importanti e imparare i termini che stanno dietro alla sigla, per utilizzarla al momento opportuno.

Le principali qualifiche in lingua inglese

CEO

Questa sigla è l’acronimo di Chief Executive Officer e si riferisce al profilo maggiormente di spicco in una realtà aziendale.
Le principali responsabilità del CEO riguardano lo sviluppo e l’implementazione di progetti di lungo respiro e strategie commerciali di alto livello, che implicano decisioni ordinarie e straordinarie con ripercussioni fondamentali sulla vita dell’azienda.

Il CEO definisce gli obiettivi dell’impresa e, per raggiungerli, si avvale di un team di risorse umane, facendo da tramite fra il CDA (consiglio di amministrazione) e i manager gestionali.
Molto spesso, il CEO è membro esso stesso del CDA e, in lingua italiana, tale figura è denominata, soprattutto nelle srl, Amministratore Unico.
Nelle PMI, infatti, accade spesso che non vi sia un CDA, mentre laddove questo sia istituito, il CEO riveste il ruolo di amministratore delegato. In quest’ultimo caso, il CDA affida al CEO le funzioni di amministrazione dell’azienda.
Un sinonimo della sigla CEO e che non è infrequente trovare, soprattutto nelle aziende statunitensi, è MD, ovvero Managing Director.

Board of Directors

Si definisce Board of Directors il Consiglio di Amministrazione, ossia l’organo che riveste funzioni di controllo e gestione della realtà di impresa.

Chairman

Il Chairman è colui che presiede il CDA e, per tale ragione, è una delle figure più autorevoli nel contesto aziendale di riferimento.
Spesso, tuttavia, il Chairman ha un ruolo più subordinato rispetto a quello del CEO, almeno dal punto di vista operativo.

CFO

CFO è l’acronimo di Chief Finance Officer e si riferisce a una che gestisce le strategie finanziarie dell’impresa ed è pertanto definibile, in italiano come direttore finanziario.
Tra le sue principali responsabilità rientra quella di riferire al CEO le informazioni rilevanti in merito alle questioni di bilancio e ai rapporti intercorrenti con le banche e gli stakeholders, ossia tutti i soggetti che ruotano intorno alla vita dell’azienda.

CRO

La sigla CRO è associata al Chief Risk Officer, un profilo presente nelle organizzazioni più strutturate ed è associata alla direzione nella gestione dei rischi.
Questa figura, di natura manageriale, ha il compito di analizzare i rischi derivanti dall’attività aziendale svolta e può essere associata, in Italia, al Responsabile della Sicurezza, previsto dal D.lgs. 81/08.

Tra gli obiettivi di questo profilo vi sono quelli di identificare gli strumenti atti a ridurre al minimo i rischi di incidenti sul lavoro.
Per la natura della sua attività, il CRO si interfaccia sia con i vertici decisionali, sia con i collaboratori dei reparti interessati.

COO

Il COO è il Chief Operating Officer e, in lingua italiana, è assimilabile al Direttore Generale.
In sintesi, questa figura aziendale ha la responsabilità di assicurare l’operatività quotidiana all’interno della realtà di impresa.

Tale ruolo, proprio per la poliedricità del suo raggio di azione, può prevedere mansioni molto variegate e diversificate, in funzione delle esigenze e alle prerogative del singolo contesto aziendale.
Il COO riferisce direttamente al CEO.

HR Director

Questa sigla è largamente diffusa nei contesti professionali internazionali e italiani.
Il direttore delle risorse umane, l’HR Director, è colui o colei che ha la responsabilità di programmare, gestire e analizzare le attività dell’ufficio risorse umane, considerato nel suo complesso.

Tra i compiti dell’HR Director figurano il reclutamento di nuovi collaboratori, interni ed esterni, la formazione dei dipendenti, la gestione delle retribuzioni, della contrattualistica di lavoro, delle contestazioni disciplinari e la gestione dei premi di produzione, bonus e delle relazioni sindacali.
Tra gli obiettivi principali dell’HR Director figura il raggiungimento della maggiore produttività possibile dei collaboratori, anche attraverso l’erogazione di incentivi e la valutazione del grado di soddisfazione dei dipendenti.

CMO

L’acronimo CMO indica il Chief Marketing Officer, ovvero il responsabile dell’ufficio marketing.
La figura professionale che ricopre questo ruolo ha responsabilità legate al management del brand aziendale e la comunicazione del marchio all’esterno, in particolare verso i clienti e potenziali clienti.
Tra i compiti del Chief Marketing Officer rientrano la promozione delle public relations, l’analisi delle ricerche di mercato e la gestione di numerosi canali di distribuzione dei prodotti e servizi forniti dall’azienda.

CIO

Il ruolo del Chief Information Officer può essere allineato al direttore informatico del reparto IT (Information Technology).
Questo profilo ha la respnsabilità della gestione di questa area funzionale, con specifico riferimento alla rete, ai programmi gestionali in cloud e agli strumenti di difesa del network, tra cui il firewall e alle politiche di accesso alle risorse aziendali.

R&D Manager

Il manager del reparto ricerca e sviluppo è il Research & Development Manager. Questo profilo ha il compito di gestire tutte le attività inerenti al settore Research & Development e di coordinamento dei professionisti che collaborano ai progetti in essere.
Allo stesso modo, il R&D Manager cura i rendiconti finali, li trasmette alle società di revisione competenti e cura l’archiviazione cartacea e digitale della documentazione in archivio.

Project Manager

Il Project Manager è colui che supervisiona uno o più progetti in ambito aziendale, con funzioni di coordinamento delle risorse e reporting.

Product Manager

La figura del Product Manager è associata a colui che gestisce una linea di prodotti e ne coordina i passaggi, dall’idea al postvendita.
Bisogna fare attenzione perché l’acronimo PM, nelle realtà aziendali più strutturate, si riferisce al Plant Manager, un profilo a cui sono attribuiti compiti totalmente differenti.

Plant Manager

Il Plant Manager è il responsabile di una filiale o di uno stabilimento e ha la funzione di organizzare e coordinare la moltitudine di operazioni effettuate negli impianti produttivi.
Questo ruolo è molto delicato e presuppone competenze settoriali e capacità di ragionare per obiettivi, oltre che l’attitudine ad assegnare ruoli ai collaboratori in base alle specifiche skills e ad assicurarne l’efficienza operativa e la sicurezza.

Account Manager

La figura dell’Account Manager è connessa a responsabilità nella gestione del reparto vendite e dei rapporti con la clientela.

Senior Manager

La figura del Senior Manager è da considerarsi intermedia tra quella di tipo dirigenziale, assimilabile al CEO e al Consiglio di Amministrazione (Board of Directors), e i ruoli manageriali.
I principali compiti assegnati a questa figura professionale riguardano la supervisione di team di lavoro, il controllo delle prestazioni dei singoli collaboratori e del gruppo, l’adozione di misure disciplinari, laddove la situazione lo rendesse necessario.

Executive

A differenza di altri profili professionali, la definizione di Executive non è di semplice traduzione in lingua italiana.
In linea generale, l’executive è un membro dello staff addetto a funzioni operative, che cambiano in base al contesto aziendale in cui il profilo presta la sua opera.

Personal Assistant

Il/la Personal Assistant corrisponde all’assistente di direzione e coincide con una figura di rilievo e che fornisce il supporto ai profili manageriali dell’azienda, al gruppo di lavoro e ai membri operativi, coordinati dal manager.
Tra le principali incombenze del Personal Assistant rientrano la gestione dell’agenda degli appuntamenti, i viaggi di lavoro del manager, la predisposizione delle riunioni con clienti e fornitori, con un affiancamento continuo e dedicato.

Intern o Trainee

L’Intern, chiamato anche trainee (da training, tirocinio professionale), è lo stagista.
Si tratta di un soggetto che sta partecipando attivamente presso l’azienda con un contratto di addestramento, finalizzato all’acquisizione di specifiche competenze.

Founder

Il founder è il membro fondatore dell’azienda. Questa figura può essere sia il CEO che ricoprire altri ruoli all’interno della realtà di impresa creata, oppure può rimanere dietro le quinte, con una funzione meramente simbolica.

Partner

I partner di un’azienda corrispondono ai soci in affari, in uno o più settori.

Per quanto riguarda gli altri ruoli, sono da menzionare i seguenti, altrettanto importanti e che contribuiscono a comporre l’organigramma aziendale, in forme differenti in base alla struttura societaria e alla compagine sociale.

Accountant: addetto/a alla contabilità
Administration: amministrazione
Agent: agente
Clerk: impiegato
Employee: impiegato
Head: capo
Inspector: sovrintendente, sorvegliante
Owner: proprietario
Receptionist: impiegato/a alla reception (ricevimento)
Salesperson: venditore
Supervisor: supervisore, capo dipartimento/reparto
Technician: addetto al reparto ecnico

Alcuni verbi che affiancano i principali ruoli aziendali

Di seguito sono riportati alcuni verbi di uso comune nel mondo professionale anglosassone e che risulteranno utili in una pluralità di situazioni, ordinarie e straordinarie.
Il punto di partenza, in questa sezione, è rappresentato dai verbi.

Verbi

  • to afford: permettersi

Esempio:

I can’t afford a cut of salary.
Non posso permettermi un taglio di stipendio.

  • to apply for something (a job): inviare una candidatura per una posizione lavorativa

I’m going to apply for the job your company is offering.
Ho intenzione di candidarmi alla posizione lavorativa offerta dalla vostra azienda.

  • to boost: incrementare, aumentare

Our department must boost the efforts this quarter, in order to reach the targets.
Questo trimestre, il nostro dipartimento deve aumentare l’impegno, per raggiungere gli obiettivi.

  • to withdraw the contract: recedere dal contratto

The customer decided to withdraw the contract without notice.
Il cliente ha deciso di recedere dal contratto senza preavviso.

  • to compete: competere

In order to compete with the competitors, we must organize in the best way.
Per competere con la concorrenza, dobbiamo organizzarci nel modo migliore.

  • to dispatch: spedire

The goods must be despatched by the end of the day.
La merce deve essere spedita entro la fine della giornata.

  • to handle a complaint: occuparsi di un reclamo

Mrs. Smith is busy at the moment, as she’s handling a complaint from the customer.
La signora Smith al momento è occupata, perché sta gestendo un reclamo del cliente.