10 Coppie Di Parole Inglesi Che Ti Hanno Tratto In Inganno Almeno Una Volta

L’eterna lotta con la pronuncia inglese continua. Che l’accento sia britannico, americano o neozelandese, ci sono parole che semplicemente non riusciamo a cogliere o che continuiamo a confondere. Ma dipende davvero solo da noi o ci sono termini che traggono in inganno?

Pochi giorni fa, durante una sessione, una delle nostre tutor stava raccontando ad una studentessa la sua disavventura in bicicletta ma il racconto si è interrotto alla frase “What if I break the brakes? and that’s what I did.” (Pensa se si rompono i freni. Ed è proprio ciò che è successo).
“Riuscire a capirsi non è stato facile!” ci ha detto Katie, che per fortuna vive in Italia da anni ed aveva previsto il misunderstanding.

Se vuoi smettere di vivere nel dubbio e riuscire finalmente a distinguere un “buco” (hole) dal “tutto” (whole) senza dover ricorrere a dizionari online e preghiere ai protettori delle lingue, ti presentiamo le 10 coppie di parole la cui pronuncia ti avrà tratto in inganno almeno una volta:

Weak /wiːk/ – Week /wiːk/

Week - weak pronuncia


In gergo questi due termini si dicono omofoni che significa che, nonostante la diversa grafia, la pronuncia è esattamente la stessa. Sarà il contesto della frase a farci capire se si tratta di “debole” o di “settimana”.

Where /wɛəʳ/ – Were /w3ːʳ/



A detta dei nostri tutor, due termini che non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro né per significato (e fin qui…) né per pronuncia. Eppure, spesso tendiamo a leggerle e pronunciarle allo stesso modo (non senza qualche tentennamento), probabilmente per la loro somiglianza grafica e la nostra abitudine a non considerare la “h”.

Leave /liːv/ – Live /lɪv/



La somiglianza di pronuncia di questi due termini è stata ed è causa di numerosi fraintendimenti e di “say it again please”!
Le frasi “I’m leaving New York” o “I’m living in New York” possono essere facilmente confuse soprattutto data la velocità con cui vengono solitamente pronunciate dai native. Solo il contesto potrà salvarci!

Sun /sʌn/ – Son /sʌn/

Sun son pronuncia


Il contesto dovrebbe sicuramente metterci in salvo dagli equivoci e aiutarci a capire se si sta parlando della stella sole o del figlio del nostro amico. Anche per questi due termini, la pronuncia è la stessa.

To see /siː/ – Sea /siː/



Altra coppia di omofoni. Per anni, leggendo queste due parole, ti sarai sforzato a trovare una differenza di pronuncia, pensando che fosse una questione del tuo orecchio non allenato a percepirla. Al contrario, le due parole hanno la stessa identica pronuncia.

To close /kləʊz/ – Close /kləʊs/

To close - close pronuncia


Esiste una sottilissima differenza nella pronuncia della “s”, talmente sottile che risulta impercettibile non solo alle nostre orecchie ma anche a quelle di molti madrelingua.
Un piccolo trick: quando vuoi chiedere a qualcuno di chiudere la porta (close the door please) pensa al suono della “s” della parola “rosa”; se invece vuoi spiegare che il tuo ufficio è vicino alla fermata dell’autobus (the office is close to the bus stop) pronuncia prima a bassa voce la parola “semaforo” e non ti sbaglierai.

Loose /luːs/ – Lose /luːz/



Stessa regola: ciò che differenzia una parola dall’altra è il suono della “s”.
“Spesso le due parole vengono confuse e molti americani scrivono un termine al posto dell’altro” spiega la nostra tutor Katie. Prova ad ascoltare l’audio!

Weather /ˈweðəʳ/ – Whether /ˈweðəʳ/



La pronuncia di questi termini è ostica di per sé a causa del suono “th”. Evitiamo di spremerci le meningi ogni volta che vediamo una di queste due parole, sforzandoci di distinguerle una dall’altra: si pronunciano esattamente allo stesso modo.

Thought /θɔːt/ – Taught /tɔːt/



Al suono “th” (θ in fonetica) questa volta si aggiunge il temutissimo “gh” la cui pronuncia è praticamente impossibile da prevedere. Ed eccoci allora perplessi di fronte a questi termini emettendo un qualche suono gutturale accennato.
Dimentica il “gh” e concentrati nel mettere la lingua tra i denti per distinguere thought and taught.

Peace /piːs/ – Piece /piːs/



Il jazzista Bill Evans ha intitolato uno dei suoi pezzi Peace piece giocando appunto sulla suono identico di queste due parole, eccolo!