Il Vocabolario Indispensabile Per Gestire Un Meeting In Inglese

Gestire un meeting in inglese.

Trovandosi seduti ad una tavola rotonda con una schiera di madrelingua provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e tutti i Paesi del Commonwealth, qualche dubbio su quali parole utilizzare per gestire un meeting in inglese potrebbe sorgere. 

Dopo gli ostici phrasal verb  trattati in un altro articolo del nostro blog proponiamo il vocabolario chiave per una presentazione/meeting in inglese per smettere di sudare freddo di fronte ai partecipanti.

Agenda.

Meglio ripeterlo. In inglese, agenda è un vero e proprio false friend: non si tratta della nostra rubrica cartacea in cui annotiamo (forse non più) i nostri appuntamenti ma è il cosiddetto “ordine del giorno”,  l’elenco di tutti i punti che verranno toccati durante il meeting.
– E.g. I’m going to pass along today’s agenda so that we can get started immediately.

Chairperson.

In questa era del “Politically correctness” si sentirà sempre meno il termine chairman e sempre di più la parola chairperson. Si tratta della persona che conduce il meeting o la presentazione: di solito sarà lui/lei ad aprire la riunione.
– E.g. Who’s the chairperson of the meeting? I thought Jack would lead the meeting today.

Flip chart.

Letteralmente “sinergia d’azienda”, si usa per esprimere l’importanza di coordinazione e comunicazione tra i vari team, che possano lavorare sinergicamente, appunto.
– E.g. I can see you’re giving me dead eyes, I’m going to use the flip chart to show you this.

Projector.

Il suo significato non è difficile da intuire ed è alla base di ogni meeting che si rispetti anche quelli in inglese.
Attenzione alla pronuncia di projector. Si potrebbe pensare che si dica /
prəˈjɛktə/, (con la j) quando in realtà la pronuncia esatta rimane /prəˈdʒɛktə/ (con la g).
– E.g. I hope everybody can see the slides on the projector clearly.

Easel.

È il cavalletto su cui possono essere disposti la lavagna o il proiettore. Quando si sta sistemando l’attrezzatura per la presentazione, non bisogna farsi cogliere impreparati di fronte ad una richiesta di aiuto nel fissare la flipchart ben salda sull’easel.
– E.g. You can’t see anything from the back of the room, can you help me raise the easel a little?

Handouts.

Handout è la parola adatta per indicare fotocopie, volantini, opuscoli e brochure. Nel caso si debba condurre il meeting in inglese si è pronti a passare una copia delle slide a tutti i partecipanti.
– E.g. Make sure everyone gets these handouts; there are five different packets.

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Whiteboard.

L’alternativa alla flipchart è la whiteboard, la classica lavagna bianca con i pennarelli (pen marker) presente in ogni meeting room.
– E.g. I’d like to show this on the whiteboard, but we ran out of markers!

Graph/chart.

Gli onnipresenti grafici, tanto amati da statistici e matematici. Puoi usare i due termini allo stesso modo, sono interscambiabili e ti capiranno comunque.
– E.g. As you can see in the graph on the whiteboard, there was a steep decrease in sales last month.

Figure/s.

Questo termine crea spesso confusione a causa dei suoi diversi significati. Quando siamo in una riunione e si parla di grafici, cifre e percentuali, 90% figure ha il significato di “dato”, “numero”.
– E.g. I know 18 is not a big figure, but I still think it’s significant for determining our niche market.

Follow-up email.

Concluso il meeting, colui che l’ha concluso o il/la suo/sua assistente, ha il compito di mandare una mail in cui si riassumano i punti toccati con allegato il verbale. Questa mail viene di solito chiamata mail di follow-up.
– Thank you very much everybody for taking part in this meeting, I’m going to send you a follow-up email with the minutes by the end of the day.