Il Vocabolario Fondamentale Del Perfetto Viaggiatore.

E’ arrivato quel meraviglioso periodo dell’anno in cui l’unico pensiero sembra essere cosa mettere in valigia e cosa no. Quel periodo che ti elettrizza talmente tanto da farti dimenticare tutto il resto, ma proprio tutto. Ecco quindi, come ogni anno, milioni di italiani attraversare i confini nazionali e volgersi alla volta dell’Europa o del mondo.

Hai fatto stare 18 kg di vestiti nel bagaglio a mano Ryanair, complimenti. Nel tuo zaino da scout è entrata anche la tenda, il fornelletto da campeggio, il materassino  e i racchettoni da spiaggia. E’ tutto pronto per la partenza, ma come la mettiamo con l’inglese? Non dimenticare che non appena varcherai il confine italiano diventerà la lingua franca. Ecco perché abbiamo deciso di redarre il vocab-kit del perfetto viaggiatore, così non dovrai preoccuparti di niente se non di goderti la tua vacanza!

 

Travel light: don’t pack a lot of items. (which is the same in Italian).

Il consiglio migliore che si possa dare a un viaggiatore: non portarti dietro tutto l’armadio perché non ti servirà. Quel maglioncino che sta tanto bene con la tua pelle abbronzata non lo userai mai, stai andando al mare. Concentrati di più su quel mercatino che ti farà innamorare al primo sguardo e dove potrai comprare tutto ciò che ti serve!

To have itchy feet: someone who can’t stay in the same place for too long/ always needs to be moving around.

Barbary Macaque

In ogni gruppo di amici vacanzieri esiste il soggetto “scimmia”, quello che ha talmente fame di scoprire posti isolati e nuovi da non riuscire a fermarsi per più di 6 ore nello stesso posto. Letteralmente “avere i piedi che prudono”, quest’espressione indica bene lo stato di frenesia che contraddistingue un viaggiatore insaziabile.  Se avete un amico così, well, good luck with that!

Live out of a suitcase: to continuously travel from place to place.

Week-end a Londra a trovare un amico? Settimana a Lisbona per visitare tua sorella in Erasmus? Non ti ricordi più l’ultima volta che hai passato un mese consecutivo a casa? Allora questa è l’espressione per te, giramondo DOC!

A full plate: a full schedule; no free time.

“Buonanotte ragazzi, tutti a letto che  domattina abbiamo un full plate: sveglia alle 8.  Alle 9:30 abbiamo l’ingresso prenotato per quel Museo con visita guidata alle 10.  Dalle 12:30 alle 13:30 pausa pranzo vista mare e poi alle 14 visita al palazzo più antico della città. Dalle 17 alle 18 avete un’ora libera, ma alle 19:30 vi aspettiamo tutti per cena”.

Running on fumes: literally, when you are running out of gas, figuratively when you are running out of energy/ exhausted.

MyRoom

Sono 24 ore che salti da un treno all’altro per raggiungere la destinazione desiderata. Hai avuto tempo per una sola tappa al bagno -che hai dovuto pagare- e stai iniziando a sognare un letto. Al tuo compagno di vagone che sta cercando inutilmente di raccontarti il suo ultimo interrail puoi giustificarti dicendo: “I’m sorry, I’m running on fumes! I really need to get some rest!

To watch your back: be aware of your surroundings, be careful in public places.

I dintorni di una stazione, le uscite dei locali, le zone eccessivamente silenziose sono tutti posti dove un ti sconsigliamo di passare del tempo da solo. Se proprio non puoi farne a meno segui il nostro consiglio (e anche quello che ti darebbe tua madre): watch your back!

Off the beaten path: wrong way; away from the main road or route.

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Quella volta che mi sono persa nella campagna polacca, in macchina, con il solo supporto di un’amica senza senso dell’orientamento, ho maledetto il giorno in cui ho optato per una vacanza on-the-road. Quando ti troverai in una situazione simile, questa è l’espressione giusta per te! Non ha sempre un’accezione negativa:  i cosiddetti “independent travelers”abusano di questo idiom per dire che, in viaggio e nella vita, non amano seguire la strada battuta.

Hit the road: to begin traveling.

La sua traduzione letterale è “mettersi in marcia” per cui quando sarai sull’uscio di casa con tutti i bagagli pronti e con la testa già rivolta all’insù come i veri turisti, inizia pure a canticchiare “hit the road Jack and don’t you come back no more, no more, no more, no more!”

To get a move on: go faster, quickly.

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Il tuo amico australiano conosciuto la sera prima sta strisciando i piedi, si ferma ad ogni bancarella di souvenir e tu hai un treno da prendere che ti porterà alla prossima destinazione tra esattamente venti minuti: se vuoi far sì che la tua vacanza non finisca lì, prova con un: “hey dude, get a move on!”. Magari ci rimarrà un po’ male, ma quando sarete sul treno  ti ringrazierà.

On the home stretch: towards the end of a journey/ last part of a trip.

E’ ora di tornare a casa, la vacanza è finita: so sad.  In situazioni come questa, quando ti ritroverai a dover salutare tutti gli amici che hai conosciuto durante il viaggio potrai elegantemente congedarti con questa espressione: “I wish we weren’t on the home stretch”.

 

 

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