Le 10 Parole Inglesi Che (Forse) Non Sai Pronunciare – Parte II

Inutile ribadirlo ancora, ma la pronuncia dell’inglese rappresenta probabilmente l’ostacolo più grande allo studio di questa affascinante lingua. In questo articolo, il primo della serie, abbiamo già analizzato i perché e percome facciamo tanta fatica ad impossessarci di una pronuncia accettabile.

Visto il grande interesse suscitato dal precedente articolo, oggi vogliamo proporvi un’altra serie di parole che più comunemente sono mispronounced dagli italiani. Per crearla, abbiamo tratto spunto dai tantissimi suggerimenti e commenti che avete lasciato in calce al primo articolo. Grazie alle registrazioni della nostra Katie potrai allenarti all’infinito per migliorare la tua pronuncia e capire dove deve cadere l’accento.

Buona lettura e buoni esercizi!
P.S. Lascia il tuo commento con le parole che vorresti vedere nel prossimo episodio, le più gettonate diventeranno parte del nostro prossimo articolo!

Hungry  /ˈhʌŋgrɪ/

Forse lesson number ‘uan’, ma come tutte le cose, se lo impari male, ti porti l’errore avanti per sempre. Innanzitutto, in inglese si dice ‘essere affamati’ e non avere fame (I’m hungry) con tanto di h aspirata e ‘a’ ben aperta.

Angry /ˈæŋgrɪ/

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Niente ‘h’ per questo aggettivo, che, in effetti, di ‘h’ non ha neanche l’ombra. Fai attenzione alla pronuncia della ‘a’, che in questo caso si avvicina molto al suono della nostra ‘e’. Ascolta Katie e ripeti.

Performance /pəˈfɔːməns/

Tatiana Riabouchinska (centre right with blonde hair) and artists of the company, in Les sylphides, The Original Ballet Russe, Australian tour, His Majesty's Theatre, Melbourne, 1940 / Hugh P. Hall

Utilizzato comunemente anche in italiano e accettato dai dizionari odierni, secondo l’accademia della crusca, il termine performance è stato importato in Italia dal mondo anglofono e, come tale, dovrebbe essere pronunciato secondo le regole dell’inglese, con l’accento, quindi, sulla ‘o’ [perfòrmance]. La tendenza tutta italiana di ritrarre l’accento ha travolto anche questo termine e sempre più stesso sentiamo pronunciare pérformance. Se è accettabile tra noi italiani, non lo è quando ci troviamo di fronte ad un madrelingua inglese, che farebbe fatica a capirci e la nostra sarebbe una pessima perfòrmance!

Entrepreneurship  /ˌɒntrəprəˈn3ːʃɪp/

L’incubo di tutti: imprenditori, imprenditrici, lavoratori autonomi, impiegati, manager, negozianti che hanno a che fare con l’inglese. Consolati! Non è stato facile neanche per la nostra tutor Katie, che ha dovuto registrare questo termine almeno tre volte. Non aggiungiamo altro, ascolta la registrazione e ripeti a pappagallo.

Laughter /ˈlɑːftəʳ/

L’altro giorno un tutor ci ha mandato il link ad un interessante articolo del blog grammarphobia dal titolo “why don’t daughter and laughter rhyme?”. Senza stare qui a dilungarci sull’evoluzione della lingua inglese che ha portato le due parole ad avere una pronuncia differente, ti basterà sapere che nel caso di laughter il suono ‘gh’ si pronuncia come la nostra ‘effe’. Basta quindi con smorfie e tentativi di mettere il suono ‘g’ a tutti i costi! Il nostro consiglio é di leggere la parola prima a bassa voce, ascoltare la registrazione e ripetere quanto dice Katie.

Comfortable ˈkʌmfətəbl/

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Ancora un problema di accento e di pronuncia vocalica per questo termine: al contrario di ciò che abbiamo detto per ‘performance’, l’accento in questo caso va sulla prima sillaba (còmfortable) e non sulla seconda, come tendiamo a fare noi italiani. Per gli amanti della fonetica: la seconda non è una ‘o’ piena, ma prevede il suono della cosidetta shwa (/ə/).

Truth /truːθ/

Troppe ‘t’, troppa ansia da ‘th’ e alla fine mettiamo la lingua in mezzo ai denti per tutto. La prima ‘t’ si pronuncia normalmente (tetto, tavolo, terra), mentre solo la seconda va pronunciata con appunto il suono (ð). Stessa cosa per teeth, toothpaste, toothbrush, truthful e chi più ne ha più ne metta.

Specific /spəˈsɪfɪk/

Ripetiamo insieme l’alfabeto inglese: a, b, c… stop! Vedi che la sai pronunciare? Allora perché continui a pronunciarla all’italiana (tʃ)? Ascolta la registrazione e ripeti, mai più inglese maccheronico!

Suit /suːt/

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Che sia utilizzato come verbo to suit (stare bene addosso, portare bene un vestito) o come sostantivo suit (abito da uomo), ricordati di cancellare la i nella pronuncia, esattamente come per fruit. Sappiamo che lo sai, ma ripeterlo non ti farà male!

suite /swiːt/

Quando una vocale cambia tutto! Tutt’altro significato per la parola suite, corrispondente a quello italiano. Provate a ripetere nella vostra mente la parola sweet e ora applicatela allo spelling di suite. Et voilà!

 

 

 

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